Mondi
Paralleli
Associazione di Volontariato |
A UN PADRE NON SERVONO LE ISTRUZIONI
Di Marisa Melis
QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 7 GENNAIO 2012
Molto importante tra noi genitori è sentire le opinioni su come si affronta la disabilità. Possiedo una nutrita libreria di testi scritti da genitori, che trovano sfogo nel raccontare, ma danno anche consigli su come destreggiarsi con i ragazzi speciali. Ho trovato le recensioni di un testo scritto da un sociologo, padre di tre figli, l’ultimo dei quali è “handicappato”. Così lo definisce e già da questo appellativo, nasce lo sfogo e la delusione per questa sua dura realtà. Stralci del libro vengono postati sul web, un pugno nello stomaco per ciò che scrive l’autore, carico di rabbia che, si è trovato in casa un figlio senza libretto di istruzioni.
Libretto di istruzioni?
Ma non stiamo parlando di un elettrodomestico. Capisco che noi genitori vediamo e sogniamo per i nostri figli, un futuro sempre radioso, vorremo che diventassero ciò che noi abbiamo sempre desiderato, poi trovandoci davanti un’altra realtà le nostre scelte sono forti da prendere. Qualcuno si rassegna non ritenendosi in grado di gestire il tutto, altri si rimboccano le maniche cercando di vedere anche ciò che di buono si può trarre da queste esperienze della vita, altri ancora vivono nella rabbia completa imputando alla società tutto ciò che non ha una soluzione.
Certo che la realtà è lontana dalla finzione che propongono “certi” film che vogliono documentare la disabilità. Molti esageratamente romanzati e ottimistici ci mostrano ragazzi autistici che coadiuvando fratelli avvocati risolvono casi di omicidi, trovano il bandolo della matassa sino ad arrivare agli assassini. Come no? Io vorrei conoscere nella realtà questi ragazzi, conosco autistici che con le terapie mirate riescono a migliorare ma non certo a vivere queste situazioni.
Colossi di film come “Rayman” di Hoffman con protagonisti così “geni” non ne conosco.
Nella nostra realtà vediamo ben altro. Non si riesce ad ottenere nella scuola pubblica computer ad hoc che aiutino il dialogo ai ragazzi che non parlano, ma capiscono tutto. Ragazzi messi “all’angolo” che non verranno mai valorizzati se dietro non si trovano genitori con la G maiuscola che rivoltano il mondo della scuola per ottenere quello che serve loro.
Certi film e libri dovrebbero raccontare per benino la disabilità, non solo commuovere ma educare anche chi non la vive in prima persona a rapportarsi con i disabili. Che fastidio rivolgersi ad un disabile cambiando tono di voce, quasi si parlasse ad un bimbo piccolo. Parlate normalmente e se proprio non ci riuscite, meglio tacere.
Associazione di
Volontariato “MONDI PARALLELI” Onlus - Via Irlanda, 6 -
09045 Quartu S. Elena (CA) - Cod.fisc. 92222460922
Cellulari 335-7537169 388-0402750 - mail mondi2014paralleli@yahoo.it - pec mondiparallelisardegna@pec.it Costituzione 1/08/2014 - Iscrizione Registro Regionale Volontariato n.2433 del 29/09/2014 - IBAN IT 15S0101543953000070384574 |